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documenti umani | 7 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Documenti Umani.djvu{{padleft:30|3|0]]tanto scavare i suoi occhi, squarciare il suo cervello, per vedere che cosa nei suoi sguardi, che cosa nelle sue parole vi ha parlato per lui!...
“E voi credete di conoscere l’amore? Oh, povera ignorante, che cosa ne sapete voi? Che cosa sapete dei ruggiti feroci che finiscono in pianto? dei mortali languori che sono un tripudio immortale? dell’ora che comprende la Eternità? delle parole che sono baci, dei baci che sono marchi roventi, del tormento che è delizia ineffabile? Chi avrebbe potuto farvi soltanto sospettare tutto questo? Avete voi incontrato soltanto un’Anima sul vostro cammino? Che pietà! che pietà! Io conosco tutta la vostra miseria! Io conosco tutte le prove per cui voi siete passata, tutti i vostri smarrimenti, tutte le vostre cadute. Sentite: vi sono delle infamie nella vostra vita. Ah, io non studio le mie espressioni; non me ne resta più il tempo! Io conosco tutti quelli che voi avete voluti: quale nausea invincibile! Venite qui, vicino, molto vicino, che nessuno possa sentire: sapete come essi parlano di voi? sapete come vi chiamano?... E quando io ho taciuto, compreso d’un infinito rispetto, pauroso di offendervi perfino col pensiero, voi avete riso!... E quando io ho pianto, ed i miei occhi gonfii ed arrossiti hanno tra-