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una voce 287

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Documenti Umani.djvu{{padleft:310|3|0]]braccia raccolte sul petto, voi non pensate che l’oscurità circonda quegli occhi pur dianzi dischiusi alla luce, che l’aria manca a quelle labbra pur dianzi aperte al respiro....

“Si muore! Nella tarda età o nella fresca, in alto e nel basso, l’Impassibile falcia le sue spiche con moto uniforme; e che cosa sono le diecine degli anni dinanzi all’eternità del sepolcro?

“Si muore! Tutte le gioie e tutti i dolori, le speranze, gli sconforti, le passioni, i fastidi, tutto finisce nell’ultimo sonno; e perchè degnare di pensieri e di cure ciò che è condannato a perire?

“Si muore! E sapete voi soltanto ciò che diverrà di voi quando il vostro cuore avrà cessato di battere, quando il vostro sangue si aggrumerà nelle vene?...

“La vita è il transitorio, è il contingente; la vita è l’ora che scocca e che passa, è l’onda che spira alla riva, il lampo che brilla e si spegne. Voi che vi afferrate ad essa, voi che ne ricercate avidamente la poca gioia bevendone la tanta amarezza, voi siete nel falso. — O figli degli uomini, canta il salmista, fino a quando vi starete col cuore aggravato? E perchè amate la vanità e andate in cerca della menzogna?

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