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I.
Ella glie lo aveva detto: — Non ne sarai geloso?
Ed Andrea le era caduto ai piedi, sollevando verso di lei uno sguardo luccicante di passione.
— Geloso del tuo passato? Ma vi è un passato per te?... per me?... Non siamo noi nati appena da pochi giorni, dal giorno benedetto che io ti confessai l’amor mio? Il bacio che io ti diedi in fronte non è stato il battesimo tuo?... E il mondo esisteva forse prima che io ti incontrassi? C’era un sole, c’era un mare, c’erano dei fiori? Tutto questo non è stato creato per noi?... Di quale passato mi parli, amor mio infinito? Non esiste che il presente, l’istante adorabile che fugge e ritorna incessantemente: l’imagine dell’eternità!
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