Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
48 | documenti umani |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Documenti Umani.djvu{{padleft:71|3|0]]Ora, egli faceva di tutto perchè nessuno di quegli angosciosi pensieri trapelasse dalle proprie parole. Raddoppiava d’affetto, circondava la baronessa di ogni cura e di ogni premura, pareva tornato alla serena felicità dei primi giorni. Ed i suoi sforzi erano compensati dalle mille prove d’amore che ella gli dava tuttodì. Non vi era un’ora della sua vita di cui ella non gli giustificasse l’impiego, e tutta la sua vita era impiegata per lui. Lavorare attorno a dei regalucci che gli erano destinati, studiare la musica che gli piaceva, vestirsi degli abiti che preferiva, passare per i luoghi dove erano stati insieme, ricordargli tutte le date salienti del loro romanzo, scrivergli e leggere e rileggere le lettere di lui: ella non sapeva far altro.
VI.
Un giorno, come egli entrava a Villa Valdonica e cercava di vedere se ella fosse sotto gli eucaliptus, dove soleva aspettarlo, se la vide a un tratto dinanzi. In un leggerissimo abito chiaro guarnito di nastri azzurri e dalle maniche aperte che lasciavano vedere le belle braccia nude, ella aveva un’aria tutta gioconda.
— Vedi questa? È la chiave del mio archi-