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per evitare ai due
disgraziati una crisi mortale.... Così dunque finiva l'illusione della gioia; era quello il terribile risveglio: quello spasimo, quell'agonia!
La carrozza correva, correva per le vie popolose; delle grida echeggiavano, le cornette dei tram squillavano di tratto in tratto, e il sole splendeva nel cielo giocondo. «Sferza!... Più presto!...» Ma per fuggire lontano, per fuggire sempre, per mettere di mezzo lo spazio ed il tempo, per apprestare i grandi, i soli rimedii: la lontananza, la stanchezza, l'oblio....
Al cancello, Vittorio Giussi aspettava. La baronessa gli corse incontro, con le braccia tese, interrogando con lo sguardo.
— Si faccia animo!... Non sarà nulla!...
— Ah!
E la donna si slanciò avanti, di corsa. I due amici la raggiunsero, cercando di trattenerla. Ella si svincolò e passò ancora innanzi. Ma nella sala, il dottore l'arrestò.
— Signora, sia prudente; rinunzii a vederlo, per ora....
— È morto!...
— Ma no, ma no; morirà se non gli si risparmia un'emozione. L'abbiamo
chiamata per farlo contento; ma sta a lei ad esser prudente, a