< Pagina:De Roberto - Ermanno Raeli.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
200 ermanno raeli.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Ermanno Raeli.djvu{{padleft:205|3|0]]fessione fatta all’amica, nessuno le chiedeva nulla. Sotto l’impero di diverse lusinghe, tutti e tre cospiravano reciprocamente a prolungare uno stato d’incertezza, quasi a cancellare il ricordo di ciò che sapevano. Una specie di nuova fiducia cominciava a rinascere in loro, intanto che riprendevano l’intimità serena, la vita di prima, come se nulla fosse sopravvenuto a cambiare le loro relazioni. In quella incoscienza, per una parte voluta, per un’altra naturale — poichè una legge benefica fa perdere in durata alle scosse dello spirito ciò che esse guadagnano in intensità — l’amore della signorina di Charmory per Ermanno si faceva più profondo ed esclusivo. Era come se un raggio di luce brillasse nel grigio del suo cielo, come se qualche cosa le si schiudesse nell’anima che la trasformava; quasi in un ritorno alla salute dopo i travagli del male, ella assaporava mille sensazioni nuove, una dolcezza di vivere — la prima, la sola... Dei brividi la scuotevano, quando ella si sorprendeva

abbandonata a quella nuova persuasione;

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.