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ermanno raeli. 217

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Ermanno Raeli.djvu{{padleft:222|3|0]]vergini compongono un elisir di vita. Allora una tenerezza, una carità lo prendevano per lei; Massimiliana ridiventava una cosa sacra, intangibile; e più acuto di prima si ridestava il timore di farle del male, di macchiarla con lo stesso pensiero... Ricordava di aver sentito parlare talvolta di sposi che, tornando dalla cerimonia nuziale, erano scomparsi abbandonando la donna a cui si erano, un istante prima, legati. Egli aveva il pentimento anticipato; ma la causa ne era in lui stesso, nelle disposizioni contradittorie del suo spirito e nei risultati amari della sua esperienza. Sì, egli sarebbe stato capace di lasciare l’Eletta, per custodirne solo l’idea imperitura, per non profanarla..... Poi ancora un’altra persuasione contribuiva ad arrestarlo, la persuasione particolare agli individui la cui imaginazione è esuberante: che l’attesa della gioia è più grande della gioia stessa...

Tutto questo complesso di desiderii e di paure lo mantenevano in uno stato d’irresolutezza che era per la signorina di Charmory

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