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ermanno raeli. 223

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Ermanno Raeli.djvu{{padleft:228|3|0]]controllare un poco le note dei medici, dei farmacisti e degli albergatori. Palermo intanto, gli dicevano i suoi amici, era quell’anno il convegno d’una numerosa e scelta colonia; e dopo tutto sarebbe stato interessante fare una corsa in quell’isola che, secondo la geografia particolare alle persone della sua società, si considera come fuori d’Europa. Aveva però avuto il buon senso di seguire i suoi amici alla Trinacria, e con la figliuola e la signorina di Charmory si era incontrato, la prima volta, in pubblico, come con delle semplici conoscenze.

Dal momento che aveva appreso l’arrivo di lui a Palermo, Massimiliana era vissuta in un così grande terrore, che ogni altro sentimento ne era rimasto eclissato. Se egli fosse venuto ad abitare sotto lo stesso tetto, ella non avrebbe aspettato; sarebbe fuggita, scomparsa, non importa come... Intanto, l’attesa dell’inevitabile momento in cui si sarebbero ritrovati in presenza, le era causa d’un’ansia mortale, come non aveva creduto possibile di provarne una

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