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ermanno raeli. 37

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Ermanno Raeli.djvu{{padleft:42|3|0]]data fredda ed opaca. In quel momento compresi che non mi sarebbe molto costato il fare come quel povero ragazzo.

«...Assolutamente, le mie lettere non sono punto gaie; ma egli è che questo viaggio è stato finora una completa disillusione. Io temo d’essere incapace a provare ancora un’emozione un po’ viva. Per fortuna tu mi conosci e non crederai che io inclini verso quella cosa detestabile che qui chiamano pose. Se c’è niente che abbia virtù di farmi sorridere, questo è il pathos romantico; e del resto, oggi, esso sarebbe anche un poco fuori di moda. Non è più il tempo in cui Alfredo de Musset, visitando un podere di Ulrico Guttinguer, esclamava, come segno d’una eccelsa ammirazione: «Ah! quel bon endroit pour se tuer!...» Oggi la vita, anche pei poeti, va presa in un altro senso; ed è forse appunto perchè io non ho uno scopo pratico e immediato da proseguire, un obbiettivo verso il quale concentrare tutte le mie attività, che sono in preda a questo malessere. Ma, senza posa e con l’accento

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