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190 | spasimo |
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— Un giorno.
— Partiste voi o partì lui?
— Io.
— Andaste allora a Zurigo?... Vi scriveste?... E quando vi rivedeste?
— Un anno dopo, a Lugano.
— Egli era solo?
— Sì.
— Non sapete perchè? Comprendeste che non amava più la contessa?
— Non m’occupai di queste cose.
— Perchè andaste a Lugano? Che cosa vi faceva egli stesso?
La giovane non rispose.
— Non lo volete dire?
— Non posso.
— Il partito vi adunava?
Ella restò ancora muta.
— Quanto tempo steste a Lugano?
— Tre giorni.
— E poi?
— Tornai a Zurigo.
— Quando ci venne egli?
— In questo aprile.
— Per far che cosa?
Come l’interrogata taceva ancora, il Ferpierre riprese, pacatamente:
— Non volete rispondere neppur ora?... Capisco il vostro ritegno. Voi
non potete e non dovete