< Pagina:De Roberto - Spasimo.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
190 spasimo

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|De Roberto - Spasimo.djvu{{padleft:202|3|0]]

— Un giorno.

— Partiste voi o partì lui?

— Io.

— Andaste allora a Zurigo?... Vi scriveste?... E quando vi rivedeste?

— Un anno dopo, a Lugano.

— Egli era solo?

— Sì.

— Non sapete perchè? Comprendeste che non amava più la contessa?

— Non m’occupai di queste cose.

— Perchè andaste a Lugano? Che cosa vi faceva egli stesso?

La giovane non rispose.

— Non lo volete dire?

— Non posso.

— Il partito vi adunava?

Ella restò ancora muta.

— Quanto tempo steste a Lugano?

— Tre giorni.

— E poi?

— Tornai a Zurigo.

— Quando ci venne egli?

— In questo aprile.

— Per far che cosa?

Come l’interrogata taceva ancora, il Ferpierre riprese, pacatamente:

— Non volete rispondere neppur ora?... Capisco il vostro ritegno. Voi

non potete e non dovete

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.