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nostra signora del buon consiglio 65

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— Ecco! — rispose, sollevando e indicando Mariedda.

— Tu devi essere una fata, — disse il principe, abbracciandola. — I tuoi occhi hanno una luce di luna. Tu sarai la mia sposa. —

Infatti, poco tempo dopo, cioè appena giunsero dalla Francia e dalle Fiandre i vestiti di broccato che stavano ritti da sé, tanto oro e argento avevano, e appena arrivarono anche i veli e i manti per Mariedda, ella diventò Giudichessa d’Arboréa.

* * *

Ed era tanto felice, che cominciò a dimenticare la raccomandazione di Nostra Signora del Buon Consiglio, cioè di pregarla e ricordarla sempre anche nella buona fortuna.

Dopo un anno Mariedda aveva interamente dimenticata la sua Celeste Protettrice: il rosario miracoloso stava appeso nella cappella reale, fra altre reliquie, e la Giudichessa scendeva raramente nella cappella, passando invece il tempo tra fe-

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