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le disgrazie che può causare il denaro | 83 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - Giaffà, Sandron, 1931.djvu{{padleft:89|3|0]] spazzava le tracce dei loro passi, gli rivolse belle parole, chiedendogli perché era così di malumore; ma il signorino si contentò di rispondere che si sentiva un po’ male. Aveva mangiato molti vermi sul pioppo, e forse gli causavano indigestione.
Giunti presso la casa del volpone — una bella casa di granito con un gran giardino di rovi, mirti e caprifogli — accadde ciò che doveva accadere. Il messere giallo dagli occhi lucenti, invitò la compagnia ad entrare. Disse:
— Piglierete un rinfresco, e poi ripartiremo. —
Lo disse con tanta grazia e tanta insinuazione, che quei babbei, la gallina, il gallo e la tortora, entrarono senz’altro. Ma il pettirosso restò fuori accigliato, pensando con amarezza:
— E cosa sarà mai questo rinfresco?
— E lei non mi fa l’onore? — chiese il volpone inchinandosi.
Il pettirosso si scusò, ripetè di sentirsi male, di voler aspettar fuori per prendere un po’ di fresco, e cento altre cose; ma furon tali le preghiere e le insistenze della volpe e dei compagni stessi, che alla fine dovette cedere. Ed entrò. Il padrone fece attraversare ai suoi ospiti un lungo corridoio, poi varie stanze, e infine si fermò in una specie di gal-