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136 la morte scherza

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - I giuochi della vita.djvu{{padleft:144|3|0]] lora come faremo? La vita è lunga, e per vivere ce ne vuole!

Poi il servo ripartì coi carri e con gli altri guidatori: rimasero solo le donne, i bimbi, un vecchio. Gli uomini sani non hanno bisogno di bagni, neanche per lavarsi!

*

Dieci giorni dopo Antonio — Maria ritornò, con un cavallo carico di provviste. Vedendo la vecchia padrona, provò uno strano sgomento; gli occhi di zia Areca, prima appannati da un velo latteo, erano limpidi e pieni di vita; il suo volto, già bruno, era diventato quasi nero, abbronzato dai venti marini, ma pareva meno rugoso e disgustoso del solito.

— Come state, zia Areca?

— Meglio, — ella disse con un sorriso malizioso. — Vedi che i diavoli del mare non mi vogliono portar via. Neanche i diavoli mi vogliono!

— Rosa, agnella mia, — disse il giovine all'innamorata, appena poterono trovarsi soli, — mi pare che quella vecchia testarda non voglia morire. Stiamo freschi, noi, allora!

— È l'ultimo guizzo della lampada prima

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