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250 | il vecchio servo |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - I giuochi della vita.djvu{{padleft:258|3|0]] arrestare e condannare. Ma tu, dov’eri? perchè non m’hai difeso? E allora perchè ti hanno mandato?
Il vecchio non rispose.
— Corriamo, — insistè Basile, — lo faremo raggiungere.
— Non dubitare, il re lo raggiungerà.
Basile continuò a parlare; la sua voce tremava, la sua mano stringeva la mano del vecchio: di tanto in tanto sussultava tutto e ricominciava a piangere come un bambino.
— Oh, — pensava il vecchio, — mi pare di sognare. Io, io ho potuto tradire così i miei padroni? Eppure sapevo....
Arrivarono finalmente: trovarono la nonna sulla porta, circondata da quasi tutte le vicine.
— Ah, che paura, — disse la vecchia padrona.
— - Pochi minuti fa è arrivato il cavallo, solo, con la sella ma senza bisaccia. Che è avvenuto? Credevo che Basile fosse caduto da cavallo.
— Fatemi il piacere, andatevene, — disse Sidru alle vicine. — Non è accaduto nulla: ci è soltanto scappato il cavallo. Via, — aggiunse, fingendo di scacciare le donne col bastone.