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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - Il nonno, 1908.djvu{{padleft:121|3|0]] agilità; e osservava che, per piacere a lei, egli, senza saperlo, diventava bellissimo, come certi insetti che nel tempo del loro amore si coprono di splendidi colori.
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Nel pomeriggio la marinaia salì da Barbara per domandarle se voleva andare sulla collina.
— Non te lo consiglio però, — disse con la sua voce alta, che pareva volesse dominare il fragore delle onde. — Il tempo cambia: si fa umido. Vedi che nuvole?
Infatti il cielo si copriva di nuvole, e molte paranze e molti velieri stavano raccolti nel porto. Sotto il cielo annuvolato quella folla di alberi nudi dava l'idea d'una foresta autunnale: pareva che tutte le foglie cadute si fossero sciolte nell'acqua verde-giallastra del golfo.
Barbara decise di stare a casa. La marinaia se ne andò; passando accanto al balcone, vide per terra l'album dei disegni e si curvò per raccoglierlo. Vide una testa appena abbozzata, ma già viva, piena di espressione, — la testa di Antoniotto, — e un sorriso malizioso brillò nei suoi piccoli occhi color del mare.