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— E non è questo che importa. È l’altro.

— L’altro? Quale altro? Che io possa aver a che fare con la matrigna?

Zio Predu battè con forza il bastone per terra.

— Questo, sì, malanno!

Stefano arrossì, nell’ombra, ma ritrovò subito la sua calma. Pareva anche a lui di aver cacciato via di corpo una cosa pesante. Si sentiva sollevato.

— Babbo, nessuno ha mai dubitato della mia onestà! Solo voi, adesso. Ebbene, poichè è necessario, e solo con voi posso farlo, vi assicuro che fra me e quella donna non c’è stato mai nulla di male.

— La donna, però, ti piace.

Stefano non rispose.

— Se lei ti piaceva, — disse il vecchio dopo un momento di silenzio, con voce mutata e un po’ turbata, quasi avesse già ricevuto la confessione del figlio, — perchè domandare la ragazza? Questo non lo capisco.

Allora Stefano rise, un riso vago, pieno di rancore e d’ironia, mentre il padre, seguendo il filo del suo pensiero, continuava a dire ma come parlando fra sè:

— È che l’uomo fa sempre il suo tornaconto. O crede di farlo! E tenta d’in-

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