< Pagina:Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

— 224 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu{{padleft:232|3|0]]bisogno di me, — ripetè, riavvicinandosi, — non hai che a richiamarmi.

Ella scuoteva la testa senza più parlare. No, no, non avrebbe più bisogno di richiamarlo.

— Dammi almeno la mano, Annarosa. Ella gliela diede, ma dentro il pugno aveva qualche cosa che lasciò sulla mano di lui.

Era il piccolo orologio d’oro: Stefano lo guardò sulla sua mano aperta che tremava un poco sul polso come una foglia sul suo gambo; poi se ne andò senza voltarsi.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.