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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu{{padleft:262|3|0]]
— Tu non andrai laggiù, — ripetè Annarosa, afferrandola per la manica e tirandola dentro. — Che vai a fare? La verità la sappiamo, io e te la sappiamo; ma non bisogna dirla alla nonna. Hai inteso? Ci penserà lui, Agostino, a portare notizie stasera.
— Io ho promesso di andare; ho promesso alla mia vecchia padrona, e lei mi aspetta.
— Ebbene, — disse Annarosa; — sta un po’ nascosta; poi le dirai d’essere andata e che zio Juanniccu ha solo un po’ di febbre.
Nascosta? Non c’era che un modo, di nascondersi; nella casa che doveva essere sua e della quale ella aveva già in consegna le chiavi. Così rimasero d’intesa con la piccola padrona; e questa la seguì con gli occhi finché non la vide entrare nella casetta del contadino e chiudersi dentro.