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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - L'incendio nell'oliveto,1821.djvu{{padleft:280|3|0]]dico una cosa: perchè non manda a chiamare il medico? Se lei non si offende aggiungo un’altra cosa: mi pare che la padrona Agostina stia male.

— È tranquilla.

— Troppo tranquilla. Non parla, lei che parlava sempre! Se mi permette le dirò anche: poichè non ci sono gli altri uomini in casa perchè non manda a chiamare il suo fidanzato?

— Vedrò, — ella disse freddamente; e dopo averlo fatto uscire corse nell’orto. Aveva paura di rientrare in casa, aveva paura di chiamare il dottore: che poteva fare il dottore? E si ostinava a dire a sè stessa che il male della nonna era passeggiero: un po’ di riposo e tutto passava. Ricordava la prima volta che la nonna era stata colpita dal male; una mattina d’inverno, anni avanti, stava seduta così, anche allora, davanti al fuoco, e dava ordini alla serva: d’improvviso aveva stralunato gli occhi pur continuando a parlare ma con sillabe incerte come fanno gli ubriachi; poi aveva tentato di rialzarsi ed era ricaduta, e per due giorni non si era mossa nè aveva più pronunziato parola.

Anche questa volta accadrà così. Ma quel freddo e quella pesantezza dei piedi

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