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28 l'ospite

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - L'ospite, Cappelli, 1898.djvu{{padleft:40|3|0]] bretelle, formando altri due fiocchi al di sopra delle maniche larghe.

Antonio la guardò lungamente. Poi prese avidamente la sua manina e disse:

— Sì, parto... ma ritornerò!

— Allora, arrivederci! — ella esclamò, e disse qualche altra parola graziosa che Antonio non capì.

Pensava che non poteva più partire così, senza tentar la fortuna. L’abito bianco con le bretelle verdi trasformava Margherita, e questa trasformazione dava un coraggio immenso ad Antonio.

Pensò: ella non vorrà seppellirsi nel mio villaggio, per quanto bella ed elegante sia la casa mia, ma io verrò qui... andrò ov’ella vorrà, anche a Cagliari... anche a Roma. E, appena uscita la fanciulla, l’ospite parlò col padre suo e gli chiese la manina della piccola, irresistibile incantatrice.

Il padre, che aspettava questa domanda, abbracciò e baciò l’amico.

— Parti tranquillo, — gli disse teneramente, — io farò di tutto per renderti felice, e assicurare, nello stesso tempo, la felicità di mia figlia.

Antonio partì, e gli sembrava sempre un sogno. Il sole tramontò mentre egli

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