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l'ospite 49

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - L'ospite, Cappelli, 1898.djvu{{padleft:61|3|0]] calò a fondo, e Antonio corse pazzamente e baciò Margherita, stringendosi appassionatamente a lei.

Un vivo applauso, misto a gridi, a risate, a vivaci auguri, echeggiò per la stanza; e, mentre Margherita si metteva graziosamente il volto tra le mani, per nascondere il suo rossore, Antonio si proponeva di dar a Petrina, l’indomani, dieci lire di mancia!

La serva, furba, aveva forse fatto appunto per ciò tutta la commedia; ma Antonio non lo seppe mai.

— Ora mi metto io! — gridò intanto. E voltasi sfacciatamente al convitato gli chiese:

— Mi vuole con sè? Mi vuole?

— Ma sicuro! — esclamò egli. — Anche senza tentarne la prova con l’orzo.

V.

Siccome veniva altra gente, Petrina accese i lumi nella stanza attigua, e fece il fuoco entro il caminetto.

Era una specie di salottino da lavoro, che restava chiuso tutto l’inverno.

La finestra, grandissima, senza tendine, dava sugli orti, incorniciata da una pianta

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