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l'ospite 55

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Margherita tremò nel sentire intero quel nome sulla bocca di Antonio, poi s’irrigidì. Ah, dunque, Silio non era sulle montagne? Il fuoco?...

Intanto Antonio guardò su e giù per la finestra, di fuori, di dentro i vetri, sul tavolino, sui giornali, e i suoi occhi si fissarono ostinatamente sulla mano di Margherita, che si tuffava sempre più nell’acqua, poggiando la palma sul fondo rosso del piatto, tutta bianca e lucente.

Lui invece si ficcò la mano destra nella tasca della giacca, e disse, pacatamente:

— È qui che usi scrivergli, qui?

— Oh, Dio mio, Dio mio! — esclamò Margherita, indovinando in un lampo tutta la terribile verità.

Antonio cavò di saccoccia un fascio di lettere, e le mise sul tavolino. Disse, con profonda amarezza:

— Ma io non le leggerò. Distruggile, Margherita, e non pensare più a costui, che è proprio indegno di te. Non credere che io abbia commesso una viltà, accettandole. Io non avevo che l’intenzione di restituirle a te, ma aspettavo almeno a domani. Ci saranno poi tutte?

Si mise a contarle, e la mano gli tre-

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