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le tentazioni 213

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - Le tentazioni.djvu{{padleft:219|3|0]] lanciarono le freccie avvelenate: la loro lingua mi disse assassino, e disse che io avevo derubato il viandante e il pellegrino.„

“Solo perchè non mi diedi nelle loro mani e non ajutai le loro nefandezze. Signore, punisci la tracotanza dei miei nemici.„

“Ma il mio cuore è puro, la mia lingua ha cantato le grandezze del Signore: ed io ero innocente. Signore, punisci la tracotanza dei miei nemici.„

“E il Signore udì le mie grida, e le corna dei miei nemici si spezzarono come corna di ariete verminoso.„

A questo punto Antine chiuse il Libro e finse pregare con gli occhi sollevati: poi depose il volume sul tavolo e vi battè sopra, fortemente, le mani in croce.

Il bandito ebbe un brivido.

Antine riaprì il Libro; fingendo sempre di leggere, e non tralasciando di volger le pagine:

“Signore, ascolta la parola del tuo servo: punisci i miei nemici secondo la tua giustizia.„

— Inginocchiati, — disse al bandito.

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