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i marvu 27

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Deledda - Le tentazioni.djvu{{padleft:33|3|0]] bassando la voce disse a Maria: — Senti, mi pareva ch’eravamo tutti a Roma, sai, da zio Francesco Agrabacca.... eravamo immischiati negli affari della Banca Romana....

(Si era appunto in quel famoso periodo di tempo, e oltre l’interesse che Diego provava leggendo avidamente i giornali politici, c’era questo, che i Marvu avevano a Roma, grosso impiegato in un ministero, uno zio, don Francesco Agrabacca, implicato in qualche modo negli scandali della Banca Romana....)

Perciò Maria non si stupì molto del sogno di Diego: disse solo freddamente un: — niente meno! — che non le impedì di vincere un’altra giocata.

— Aspetta, non ricordo bene, ma mi pare che tu fossi la moglie del deputato Colajanni....

Allora Maria dovette ridere, coi begli occhi splendenti, gridando con entusiasmo:

— Signor Iddio!

Filippa disse: — bravo! — e Diego potè finalmente lasciar scivolare il suo asso e pigliar destramente un’altra inutile carta.

— Quante persone ho sognato! Quel deputato Colajanni! È il primo uomo d’Italia, sai,

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