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— Ma là ci sono anche i contadini. A me piacerebbe molto a fare il contadino.

— A me il cavallino! — disse subito l’altro, che ascoltava avidamente.

— Tu non sai quello che dici! — gridò Salvador, spingendolo sul divano.

— Quando si ò intelligenti come voi bisogna studiare e diventare grandi uomini.

— Il papà era un grande uomo?

Ellai disse pietosamente di sì.

Uno squillo di campanello li fece trasalire.

— È lui! — disse Salvador balzando nel corridoio. Ma la mamma lo richiamò con un gesto, lo fece rientrare in salotto e impose:

— Silenzio, eh? E niente domande.

Andò ad aprire, e non sapeva perchè le batteva il cuore.

II.

Nei giorni seguenti ebbe molto da fare per la nuova disposizione del l’appartamento. Ma la fatica non la spaventava; e il portinaio grasso e bonario, aiutandola a trasportare i mobili, le diceva parole d’incoraggiamento e di speranza che la commovevano.

— Coraggio, signora Lia! Sa di che cosa si deve aver paura soltanto? Della vecchiaia. Quel-

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