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A

In occasione della vendita fatta dal Governo pontificio all’Imperatore de’ Francesi dei Musei di oggetti antichi e rarissimi, raccolti in Roma dal Marchese Campana, ebbi come a dir, tra mano per lo spazio di cinque mesi, tutti quanti i gioielli componenti quel prezioso cimelio. E ciò fu perchè io dovetti riparare i danni a quelli recati dalla negletta giacitura, in che erano stati per incuria di coloro i quali gli avevano in deposito negli armadi del Sacro Monte di Pietà.

Essendo dunque stato incaricato insieme all’illustre professore Brunn, segretario dell’Istituto archeologico del Campidoglio, di ordinare e descrivere il suddetto cimelio, mi valsi dell’opportunità per ristudiare l’arte antica dell’oreficeria in tutte le sue parti, notare ogni

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