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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Dell'oreficeria antica.djvu{{padleft:62|3|0]]vastati in pria dai barbari, e poi distratti dall’intollerante zelo d’ignoranti fautori di una nuova religione trionfante.


XII.

gemme.


I popoli di Oriente fecero sempre grande uso, per cagione di adornarsi nelle feste, nei conviti ed in ogni altra solennità, di gemme preziose che sono produzione e ricchezza delle terre loro; e gli abitatori del Continente Europeo doverono o per via di conquista o di mercatura da essi pigliarle, imitando il fasto e le pompe orientali. Le grandi fiere annuali della Siria fornivano all’Occidente insieme agli altri prodotti delle Indie anche le gemme. E di una di tali fiere Ammiano così parla: « Batra, municipio di Antemusia, fondata dagli antichi Macedoni, posta a picciol distanza dall’Eufrate ed abitata a quel tempo da ricchi mercatanti, è luogo dove in occasione della grande festa che annualmente vi si celebra al principiar di settembre si aduna in fiera grandissima turba di genti, di ogni diversa condizione, a fin di comperare le merci là inviate dagli Indiani e dai Cinesi, e tutte le altre cose che sogliono ivi portarsi e per terra e per mare. »

Ora, quali furono le gemme più ricercate dagli antichi, e che si avevano in maggior pregio? Nulla su ciò possiamo con certezza affermare non racco-

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