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1864





2 Gennaio. — Ai 23 di dicembre il tribunale della Consulta, con alla testa monsignor Sagretti, presidente, si recò dal cardinale Segretario di Stato per i soliti augurii di buone feste.

Il cardinale si ricusò di riceverli.

Disgustati di ciò, alcuni di quei membri (e specialmente monsignor Annibaldi, procuratore dei poveri) nell’anticamera e per le scale si misero a declamare dicendo che il cardinale non aveva potuto mirare in viso il tribunale che giudicò imparzialmente e condannò il suo favorito Fausti, e che in siffatto contegno era prova certa che egli stesso apparteneva alla setta. Monsignor Sagretti fece tosto sapere al Papa l’accaduto.


30. — Il Comitato italiano romano, in data dei 25, diramò un proclama diretto a distornare i Romani dai divertimenti carnevaleschi, incoraggiando

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