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libro primo 103

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Discorsi sopra la Prima Deca di Tito Livio (1824).djvu{{padleft:123|3|0]] lunque uomo fuggire, e volere piuttosto vivere privato, che Re con tanta rovina degli uomini. Nondimeno colui che non vuole pigliare quella prima via del bene, quando si voglia mantenere, conviene che entri in questo male. Ma gli uomini pigliano certe vie del mezzo, che sono dannosissime ; perchè non sanno essere nè tutti buoni, nè tutti cattivi, come nel presente capitolo per esempio si mostrerà.


CAPITOLO XXVII

Sanno rarissime volte gli uomini essere al tutto tristi, o al tutto buoni.

Papa Giulio secondo andando nel 1505 a Bologna per cacciare di quello Stato la Casa de’ Bentivogli, la quale aveva tenuto il Principato di quella Città cento anni, voleva ancora trarre Giovanpagolo Baglioni di Perugia, della quale era Tiranno, come quello che aveva congiurato contro a tutti li Tiranni che occupavano le terre della Chiesa. E pervenuto presso a Perugia con questo animo e deliberazione nota a ciascuno, non aspettò di entrare in quella Città con lo esercito suo che lo guardasse, ma vi entrò disarmato, non ostante che vi fusse dentro Giovanpagolo con genti assai, quali per difesa di sè aveva ragunate. Sicchè portato da quel furore con il quale governava tutte le cose, con la semplice sua guardia si

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