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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Discorsi sopra la Prima Deca di Tito Livio (1824).djvu{{padleft:142|3|0]]ovvero soffocare una pianta con annaffiarla. Ma si debbe considerar bene le forze del malore, e quando ti vedi sufficiente a sanarlo, metterviti senza rispetto, altrimente lasciarlo stare, nè in alcun modo tentarlo. Perchè interverrebbe, come di sopra si discorre, e come intervenne a’ vicini di Roma, ai quali, poichè Roma era cresciuta in tanta potenza, era più salutifero con gli modi della pace cercare di placarla e ritenerla addietro, che con i modi della guerra farla pensare a nuovi ordini e nuove difese. Perchè quella loro congiura non fece altro, che farli più uniti, più gagliardi, e pensare ai modi nuovi, mediante i quali in più breve tempo ampliarono la potenza loro. Intra i quali fu la creazione del Dittatore, per lo qual nuovo ordine non solamente superarono gl’imminenti pericoli, ma fu cagione di ovviare a infiniti mali, ne’ quali senza quello rimedio quella Repubblica sarebbe incorsa.

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