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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ecce Homo (1922).djvu{{padleft:75|3|0]]stiere, non è privo d’interesse quell’aspro brano di psicologia del dotto che appare qui d’un tratto: esso esprime il senso della distanza, la piena sicurezza di ciò ch’è il mio còmpito e di ciò che può essere soltanto mezzo, tregua, lavoro accessorio. È della mia saggezza l’essere stato molte cose in molti luoghi diversi per poter diventare uno, per poter giungere ad una cosa. Per un certo tempo dovetti essere anche un dotto.
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