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ATTO III. SCENA IV. | 101 |
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Che le fanciulle da’ congiunti loro
Costrette a sopportar crudeli offese
In questo stesso giorno
Faranno a noi ritorno.
Deh! Giove adempia i miei presagi. Io sono
Delle vittorie il vate. Oh! se a me il cielo
Fesse dell’ali dono
Di celere colomba!
Dalle altissime nubi io scorgerei
Nella pugna avverati i voti miei.
Antistrofe 2.a
O Giove egioco,
Che tutto vedi,
Se del tuo braccio
A noi concedi
La forte aita,
Oggi da Teseo
L’aspra fornita
Pugna sarà.
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