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ATTO IV. SCENA IV. | 125 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Edipo Coloneo.djvu{{padleft:125|3|0]]
La mia risposta? Or vanne, e a tutta Tebe
Annunzia, e a’ fidi collegati, quale
Edipo ai figli suoi retaggio lassa.
coro.
Del venir tuo mal posso, o Polinice,
Allegrarmi. Va dunque e presto.
polinice.
Oh mia
Fatal sciagura! Oh mal viaggio! Oh miei
Compagni! E questo sarà dunque il fine
A che d’Argo io qua mossi? Oh me infelice!
Egli è tal ch’io non oso a miei compagni
Svelarlo, nè ritrarmi; ma la sorte
Deggio muto soffrir. Sorelle e figlie
Di questo cieco voi, che il fero udiste
Suo maledir, per Giove, ah! non vogliate
Pietà negarmi. E, s’avverrà che effetto
Abbia quanto ei predice, e a voi si dia
La patria riveder, mi concedete
Onor di tomba e di funerea prece;