< Pagina:Edipo Coloneo.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

ATTO IV. SCENA IV. 127

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Edipo Coloneo.djvu{{padleft:127|3|0]]

L'ira, ed aver la tua patria disfatta?
polinice.
Turpe è il fuggire, e più l’esser deriso
Da fratello minore.
antigone.
 I vaticini
Ricordati del padre. Egli predice
Morte ad entrambi.
polinice.
 Sì io li rammento;
Ma ritrarmi non posso.
antigone.
 O me meschina!
E chi te seguirà quando sien conti
I paterni presagi?
polinice.
 Io tacerolli:
Casi avversi non narra accorto duce;
Parla solo de’ lieti.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.