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ATTO II. SCENA II. | 63 |
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La ragion dell’asilo? Ei, che alle Dive
Supplice a me e alla mia patria rende
Così largo tributo? Io dunque estimo,
Che riverir si debba e ricovrarlo;
Ed io lo sovverrò perchè quì possa
Abitar, se gli aggrada. — Abbiate cura
Voi di sua vita. E, s’ei t’è caro, o Edipo,
Meco venir, fanne il tuo senno.
edipo.
Ad essi,
Giove, rendi mercè di tanto.
teseo.
Or vuoi
Venirne tu nelle mie case?
edipo.
No.
Nol permetton gli Dei; questo è il mio solo
Asilo.
teseo.
Nol contrasto. E che farai?
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