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8 | EDIPO COLONEO |
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Se alcun tu scorgi, o che in profano loco
O nel bosco si assida ai numi sacro,
Soffermiamoci tanto che si chieggia
Della terra ove siamo: a noi stranieri
Saperne il nome esser potrà d’avviso.
antigone.
O Edipo infelicissimo mio padre,
Sebben da lungi, pur veggo le torri
Che fan difesa alla cittade; e questo
Loco par sacro perocchè fiorente
Di spesse viti, e di lauri e di olivi:
E nel folto di lui dolce si ascolta
Degli usignoli il canto. Or via ti posa
Sovra di questa rozza pietra; ài corsa
Troppa via per un vecchio.
edipo.
Tu m’ adagia
E del cieco abbi cura.
antigone.
A questo avvezza
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