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ATTO III. SCENA III. | 85 |
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creonte.
Costui trar meco a forza.
coro.
Empio favelli.
creonte.
Lo farò, se il Signor di questa terra
Nol vieta.
edipo.
O detti audaci! ed oseresti
Pur di toccarmi?
creonte.
Taci tu.
edipo.
Se muto
Non mi fan queste Dee, no che non voglio
Tacer, ma voglio maledirti, o perfido,
Che a me la figlia mia l'unico lume
D’un cieco ài tolto. O tu, che tutto vedi,
Divo Sole, a costui e alla sua schiatta,
Prego, concedi di giugnere a lunga
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