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138 elogio

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Elogio della pazzia.djvu{{padleft:151|3|0]]de’ loro pensieri. Eglino si recherebbero ad onta se loro diceste che hanno presa la tale o tal altra cosa da questo o quell’altro instituto. Credete voi che quell’enorme varietà di soprannomi e di titoli non solletichi molto le loro orecchie? Gli uni si gloriano di chiamarsi Francescani, e questo tronco ha per rami i Riformati, i Minori Osservanti, i Minimi, i Cappuccini; altri si dicono Benedettini; questi si chiamano Bernardini, e quelli di santa Brigida; altri sono di sant’Agostino; questi s’appellano Guglielmini, e quelli Giacobiti, ecc.; quasichè non bastasse il chiamarsi Cristiani. La maggior parte di costoro confidano tanto in certe loro cerimonie, e in certe tradizioncelle umane, che un sol paradiso sembra ad essi un premio troppo scarso ai meriti loro; ma però Gesù Cristo, sprezzando tutte queste scimiottaggini, non giudicherà gli uomini che sul punto della carità, la quale è il primo de’ suoi comandamenti. Invano costoro nel giorno tremendo del finale giudizio presenteranno a Dio un corpo impinguato con ogni sorta di pesci, invano gli offriranno il canto de’ loro salmi, e gl’innumerabili

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