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della pazzia | 199 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Elogio della pazzia.djvu{{padleft:212|3|0]]versi sentimenti. Ragioniamo adesso su tal supposto. Siccome coloro che s’abbandonano totalmente alla pietà si rendono per quanto ponno superiori ai sensi del corpo, e li mortificano a tal segno, che perdono finalmente ogni sensibilità; come per esempio un S. Bernardo, il quale, secondò la leggenda, bevea senza accorgersi l’olio pel vino: così i sensuali hanno un grande vigor d’animo pei sensi del corpo, ed una debolezza estrema per quelli dell’anima. Inoltre vi sono alcune passioni che risguardano il corpo più davvicino, come l’amore, la fame, la sete, il sonno, la collera, la superbia, l’invidia, alle quali i veri divoti, se pur ve ne sono, fanno una perpetua guerra, mentre i seguaci della natura credono di non vivere senza queste cose.
Altre poi ne esistono che tengono un luogo di mezzo,