< Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Più in alto | 97 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esilio - Ada Negri, 1914.djvu{{padleft:107|3|0]]
I GIARDINI.
Giardini oscuri, simili a foreste
vergini, carchi d’èlitre ronzanti
entro socchiusi calici, formanti
4a quete ville una gelosa veste:
giardini oscuri, ove il colloquio delli
alberi varia a ritmo d’acqua e d’aria,
date una fronda anche alla solitaria
8che si sofferma, pallida, ai cancelli.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.