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Libertà 107

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Lì ben dovranno imprimere le scarne
dita il suggel di riconoscimento,
il nome: tatuaggio che l’armento
28umano porta sulla viva carne....


Ma noi — tendi l’orecchio, a bassa voce
parlo, che non ci ascoltino i roveti —
ma noi ci fingeremo analfabeti,
32fratello!... E traccerem, nuda, una croce.


٭



Croce di vita!.... L’ombra delle braccia
nere, tese all’amplesso senza scampo,
per monto o valle, per foresta e campo
36ingigantisce sulla nostra traccia.

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