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112 lèvati, e cammina

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rose a cespuglio, a siepe, a serti, a densi
grappoli traboccanti da muraglie
basse, chiudenti il vïator fra maglie
12d’aromi, a frenesia di tutti i sensi!...


Ora soltanto la caduca e folle
vostra grazia m’attira, or che non posso
cogliervi più, nè mordere con rosso
16riso al dolcior di vostra carne molle:


or che in terra non mia, gioia e certezza
d’altri, dietro cancelli a me serrati,
offrire al sol vi scorgo i vellutati
20petali, per un giorno di bellezza.

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