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LA SUORA.


Voglio al mio letto d’ospedale, in hora
mortis, perchè mi chiuda in atto muto
gli occhi stanchi d’aver tutto veduto,
4bianca in azzurra tonaca, una suora.


Ella non sappia altro di me che il tristo
male, segnato su tabella, in gesso,
a capoletto: altro io non senta, presso
8a me, che il suo respiro al mio commisto.

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