< Pagina:Esilio - Ada Negri, 1914.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Esilio - Ada Negri, 1914.djvu{{padleft:151|3|0]]

IL VIOLINISTA.

Monos e Una.


Ti strappasti tu l’anima, per farne
corda che vibri al tocco dell’archetto?...
Da qual paese ignoto e maledetto
4fin qui portasti le tue gambe scarne?...


Curvo, e quasi incorporëo nel tinto
frac slabbrato alle falde, coi capegli
lungo-spioventi intorno al bianco degli
8zigomi aguzzi, hai l’umiltà d’un vinto.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.