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144 | compagni di strada |
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Manca l’arco che il mio ritmo selvaggio
accompagni con l’ebbra ala d’un’eco.
Quell’arco è il tuo. Forse tu pure un’eco
40cerchi nel mondo, o nòmade selvaggio.
O rapsòdo, se tu Mònos ti chiami,
io son Una, son quella che tu vai
fra terra e cielo in van cercando; e mai
44sinora ebbe pietà de’ tuoi richiami.
Ah, ch’io possa cantar fino a sentire
in un gorgo di sangue il cor spaccarsi,
e per delizia l’anima restarsi
48smemorata fra il vivere e il morire:
sospesa al tremolar delle tue corde
la voce, come su un azzurro abisso
di cieli: — e in religiosa èstasi fisso
52l’uomo al prodigio, od acclamante a orde!...
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