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148 compagni di strada

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Mi piaci per l’enorme onda vitale
che tutta mi ravvoltola, muggente
e rischiumante, carne e cuore e mente
12impregnando del tuo libero sale.


Ogni volto che a lampi appare e spare
forse è il mio: chè mio corpo non è questo
solo ch’io sento e curo e movo e vesto:
16chi vi noma e vi scinde, onde del mare?...


D’essere innumerevole è mia gloria
e mia superbia; e multiforme, come
te, folla; o in preda a tutti i venti, come
20te, che a folate scardini la storia;


e, se fremito passi di sommossa,
ingigantir con te, con te disvellere
i sassi e i cuori, ed oscurar le stelle
24col divampar della mia furia rossa.

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