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La porta socchiusa 151

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a mutilar boschi e filari, a incidere
solchi. A fiore dei rustici balconi
verran le azzurre costellazïoni
28col raggio dei sereni occhi a sorridere.


E più dolce parrà la scabra vita
a chi m’ascolterà con mani giunte:
e la fatica amore, e le consunte
32pietre dell’erta un’immortal fiorita.


E i bimbi chioma-d’oro, intenti al mio
saio vermiglio ed al mio scalzo piede,
adoreranno con ingenua fede
36in me la vagabonda ombra di Dio.

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