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XXXI DICEMBRE.


Trentun dicembre, mille e novecento
undici, mezzanotte. — Taci e pensa,
anima. — Nella vigile ed intensa
4tua fiamma, vivi; ma il Destino è spento.


Più non si specchia innanzi a te il domani.
Nulla aspetti, nè chiedi. La speranza
sparve, col sogno. Il tempo che t’avanza
8sarà come la sabbia fra le mani.

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