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La madre 163

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Muoio due morti, in me agonizzo e in te.
Ma lacrime non ho. Tu non le vuoi.
Passa la guerra, e i giovinetti eroi
28nella ràffica invola, ed il perchè


non dice a noi, pallide madri. Passa
e prende. A rullo di tamburo, a squillo
di tromba, all’ombra ardente del vessillo,
32a ritmo d’inni e di mitraglia, ammassa


e lancia a torme i figli nostri, i figli
nostri, ove un sol fulgore han vita e morte:
fide vegliammo noi per questa sorte
36le culle d’oro e gli umili giacigli.


Fàsciati di silenzio, o bocca pia,
crocifìggiti in petto, o cuor demente:
non invocare Iddio, chè Iddio non sente:
40così volle la Patria. — E così sia. —

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