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L’UOMO SEPOLTO.

Miniera di Senghenydd.

Ottobre 1913.


Georg, biondo atleta: non udisti un rombo
sovra il tuo capo?... uno sparar di cento
cannoni, a un tratto?... — Ora, silenzio. — È spento
4il tempo. L’aria è come fuso piombo.


Pietre su pietre franano alle bocche
degli anditi. Ove sono i tuoi fratelli?...
Non ti vale dell’unghie far coltelli,
8nè, ruggendo, divellerti le ciocche

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